TECARTERAPIA

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La diatermia è una termoterapia endogena che utilizza a fini terapeutici gli effetti dell’aumento di temperatura all’interno dei tessuti. Il suo impiego in medicina è già conosciuto dagli inizi del novecento e ne è ampiamente dimostrata l’efficacia in molteplici patologie traumatiche, ortopediche, sia acute che croniche.

 

La Diatermia Capacitiva e Resistiva nota ancor di più come Tecarterapia è una terapia che stimola energia dall'interno dei tessuti biologici, attivando i naturali processi riparativi e antiinfiammatori.

L’effetto terapeutico è ottenuto da una modulazione elettrica generata da una corrente alternata di bassa intensità ad alta frequenza capace di indurre una biostimolazione con effetto rigenerativo dei tessuti biologici.

La Diatermia Capacitiva e Resistiva richiama le cariche elettriche da varie parti del corpo, sfruttando il modello del condensatore, vale a dire due conduttori posti di fronte e separati da un isolante. Nello specifico, la produzione di calore è direttamente proporzionale alla resistenza intrinseca dei tessuti. Esistono tessuti dell’organismo che si comportano come buoni conduttori rispetto ad altri che riescono a riscaldarsi con minore resistenza elettrica, come ad esempio l’osso.

Questa termogenesi è responsabile di una serie di azioni biologiche a livello sia cellulare sia a livello molecolare che si traducono in effetti terapeutici:

 

  1. a) locali (decontratturanti, defibrotizzanti, drenanti, antiinfiammatori)
  2. b) sistemici (vasomotori, respiratori, essudativi, analgesici)

 

Una delle grandi peculiarità della Tecarterapia è l’assenza di effetti collaterali e di controindicazioni, salvo quelle comuni a tutte le apparecchiature elettromedicali: portatori di pacemaker e donne in gravidanza. E’ comunque opportuno osservare una certa precauzione nei soggetti con sensibilità alterata della temperatura. Il trattamento può essere eseguito anche in presenza di sintesi metalliche solo dopo il parere favorevole del chirurgo che ha effettuato l’intervento.

A livello pratico il trattamento è eseguito manualmente, utilizzando una piastra fissa ed un manipolo: nella modalità capacitiva, il manipolo, rivestito in ceramica, viene mosso dall’operatore a mò di massaggio sulla zona da trattare; mentre nella modalità resistiva, il manipolo d’acciaio viene mantenuto quasi fisso su determinati punti, per irradiare l’energia nel distretto corporeo interessato, in direzione della piastra fissa, posta a monte o a valle.

La durata media di una seduta è di 20-30 minuti e un ciclo completo di cura prevede in genere dalle 6 alle 10 sedute e a seconda delle patologie e del loro stadio (acuto, post-acuto, cronico), il trattamento può essere effettuato in atermia, omotermia, ipertermia.

 

La Tecarterapia viene impiegata con ottimi risultati in diversi casi patologici:

 

  • contratture muscolari (superficiali e profonde), stiramenti e strappi muscolari, tendiniti, borsiti, fasciti;
  • miositi; spalla dolorosa e capsulite;
  • esiti postraumatici ossee e legamentose, distorsioni;
  • coxartrosi, gonartrosi e spondilartrosi.