ULTRASUONI
L’ultrasuonoterapia si utilizza a scopo terapeutico grazie all’effetto prodotto dagli ultrasuoni,
vibrazioni longitudinali di frequenza superiore ai 17.000 Hz, quindi non percepibili dall’orecchio umano.
La penetrazione delle onde sonore attraverso i tessuti ha un’azione di tipo meccanico (micromassaggio), termico e chimico con effetto analgesico e antiinfiammatorio, decontratturante.
In Fisioterapia gli ultrasuoni vengono applicati grazie ad una superficie vibrante che non deve essere fissa. Essendo considerevole l’assorbimento di essi da parte dell’aria, occorre interporre tra la superficie vibrante e la cute una sostanza grassa o del gel. La superficie da trattare può anche essere immersa in acqua, quando si debbono trattare le estremità degli arti. In generale la potenza è compresa tra 1 e 3 W/cm2, la frequenza più utilizzata è di 1 MHz che dà una buona penetrazione.
L’ultrasuonoterapia può essere effettuata con una tecnica a contatto, mediante l’interposizione di un gel tra la testina dell’apparecchio e la cute; o in immersione in acqua quando si tratta di superfici irregolari come mani e piedi.
La durata di una applicazione varia da 5 a 10 minuti, mentre il numero totale delle sedute varia a seconda delle patologie.
Le indicazioni mediche sono soprattutto a scopo analgesico, antiinfiammatorio e fibrolitico:
- tendiniti, fasciti;
- aderenze e piccole calcificazioni;
- contratture muscolari;
- tunnel carpale;
- artrosi;
- Morbo di Dupuytren
E’ importante sottolineare che l’applicazione di questo tipo di terapia porta con sé una serie di controindicazioni. Nel dettaglio, i pazienti portatori di pacemaker o endoprotesi possono sottoporsi alla terapia ma solo su indicazione del medico curante. I pazienti trattati con radioterapia non possono essere sottoposti a trattamenti con ultrasuonoterapia prima di sei mesi dall’ultima irradiazione, mentre i pazienti con malattie cardiovascolari possono essere trattati solo con basse intensità.
In ultimo la terapia è vivamente sconsigliata in caso di:
- tromboflebiti,
- sepsi acuta,
- gravidanza,
- neoplasie