LE GINNASTICHE DOLCI
Frequentemente sentendo parlare di ginnastiche dolci si e’ portati erroneamente a pensare che si tratti di una sorta di esercizio fisico adatto a soggetti deboli, soprattutto anziani, o ad un’applicazione in scala ridotta dei classici esercizi per “tenersi in forma” proposti ad un ritmo piu’ lento e blando.
In realta’ le cosiddette ginnastiche dolci hanno come scopo principale quello di conoscere se stessi attraverso il movimento non forzando il soggetto ma rispettandone l’equilibrio psico-fisico.
La proposta della ginnastica dolce e’ una proposta di ricerca su se stessi di cui il paziente che si preferisce chiamare “allievo”, non e’ soggetto passivo, ma il protagonista. il punto di partenza e’ la percezione: agli allievi viene suggerito di interpretare e di distinguere i segnali di benessere e di malessere e portare alle soglie della coscienza alcuni meccanismi di regolazione tonica e posturale che sono apparentemente inconcsci.
Per ottenere cio’ non si propongono mai degli esercizi meccanici e ripetitivi, ma posizioni e movimenti quotidiani che vengono analizzati, scomposti ridotti o ampliati scendendo in una dimensione che va dal globale al particolare, per poi ricostruire una globalita’ differente che restituisca un’armonia totale all’individuo.
Per chi e’ indicata la ginnastica dolce?
Per chiunque abbia il desiderio e la volonta’ di imparare a muoversi in modo diverso, soprattutto in modo intelligente non passivo e sempre volto ad una integrazione del corpo e della mente.
E’ utile quindi agli anziani ma anche ai bambini e agli adolescenti, agli adulti sani come prevenzione, ma anche in presenza di patologie articolari, di posture errate, artrosi ecc...E’ molto indicata anche per noi fisioterapisti per essere piu’ coscienti della propria posizione di fronte alla sofferenza e alla malattia e di conseguenza per riuscire e dedicarsi,nella giusta misura, agli altri.